Calendario
Cerca
ALLERTA PSA
23.07.2023 - 18:48
CREMONA Sono state comunicate le scadenze dei termini per l’adeguamento degli allevamenti in materia di biosicurezza, con tutti i requisiti da rispettare per gli allevatori di suini.
Un passaggio di fondamentale importanza secondo l’allevatore e presidente regionale dei suinicoltori Davide Berta: «Per alcuni – analizza il responsabile lombardo della sezione per Confagricoltura – potrebbe sembrare inutile ricordare la scadenza del 26 luglio ma, secondo me, non lo è. ‘Repetita iuvant’, infatti, poiché in questi mesi si è generata molta confusione».
Berta spiega nel dettaglio quali sono i punti salienti: «I principali requisiti richiesti dal decreto fondamentalmente sono tre. Li riassumerei così: il primo riguarda la delimitazione dell’area di allevamento, l’identificazione dell’area pulita e di quella sporca. E bene fa Maurilio Giorgi (direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale di Ats Val Padana ndr), nel suo approfondimento legato ai regolamenti, a specificare cosa si intende per delimitazione e quando è obbligatoria la recinzione a prova di animale. Il secondo è la creazione della zona filtro, ossia quell’area pedonale di passaggio obbligatoria tra la zona sporca e quella pulita. Il terzo è la barriera di disinfezione obbligatoria per il passaggio dei mezzi tra la zona sporca e quella pulita». L’appello: «Invito tutti gli allevatori al rispetto di questi requisiti facendo questa considerazione: è vero che ad oggi non c’è l’obbligo delle misure di biosicurezza rafforzate ma bisogna iniziare a pensarci, è indispensabile iniziare a progettare cosa si potrebbe fare se obbligheranno a farle. E iniziare a fare qualcosa è necessario per chi ne ha le possibilità perché quello che stiamo proteggendo è il nostro patrimonio. Noi dobbiamo fare la nostra parte e contemporaneamente pretendere che lo Stato faccia la propria».
Il sunto del decreto: «Il prossimo 26 luglio è la scadenza entro la quale gli operatori dovranno aver adeguato i propri allevamenti di suini alle misure strutturali e gestionali riportate nella norma menzionata per evitare le conseguenze sanzionatorie previste dal Decreto Legge gs 136/22. Si precisa che tra i requisiti strutturali previsti dal Decreto Ministeriale del 28 giugno 2022 per gli allevamenti di elevata capacità (cioè con capacità maggiore di 300 suini), le barriere richieste per delimitare almeno l’area di allevamento, al fine di non consentire l’accesso incontrollato di persone e mezzi, non prevedono che siano costituite obbligatoriamente da recinzioni a prova di bestiame. Quelle recinzioni sono invece previste tra le ‘misure di biosicurezza rafforzata’ di cui si dovranno dotare gli allevamenti situati all’interno delle zone di restrizione per PSA per poter movimentare animali ai sensi del Regolamento UE 2023/594 del 16 marzo 2023».
I più letti