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EMERGENZA CLIMATICA
24.09.2023 - 19:19
ROMA Emergenza climatica e gestione dei rischi. Per Confagricoltura serve un nuovo approccio.
«Gli eventi climatici eccezionali sono ormai ricorrenti e stanno infliggendo un duro colpo all’agricoltura a livello globale – hanno infatti affermato gli organi confederali del Primario –. Per quanto riguarda l’Unione europea, basti far riferimento all’ingente perdita dei raccolti e ai danni strutturali provocati dalle alluvioni in Emilia Romagna e in alcune zone nelle Marche e in Toscana».
Il problema è peraltro globale: «In Spagna, il ministero dell’Agricoltura ha segnalato che, a causa della siccità, la produzione di cereali autunno-vernini è diminuita quest’anno del 40% nei confronti della precedente campagna. Per le arance, è stata stimata una contrazione dei raccolti di circa il 15% sulla media degli ultimi cinque anni. Sempre a causa della siccità, nella campagna 2022-2023 la produzione di olio d’oliva è crollata del 50% rispetto ai livelli ordinari. E le giacenze mondiali di grano sono state valutate in 258 milioni di tonnellate a fine campagna 2023-2024. Se la previsione fosse confermata dai dati reali, sarebbe il livello più basso dal 2015».
La soluzione è nello studio: «La scienza – precisa Confagri – e le innovazioni tecnologiche sono gli strumenti più efficaci che gli imprenditori agricoli hanno a disposizione. Per questo, Confagricoltura ha chiesto di rilanciare il programma Agricoltura 4.0 con il rafforzamento del credito d’imposta e con la conferma dell’automaticità dell’incentivo. Occorre, però, fare di più».
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