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Fisco
31.03.2023 - 08:54
L’articolo 1, commi 222-230, della Legge di bilancio per l’anno 2023 (legge n. 197/2022) ha previsto l’annullamento automatico, alla data del 31 marzo 2023, senza alcuna richiesta da parte del contribuente, dei debiti affidati all’Agente della riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro (cd. rottamazione quater). Il termine del 31 marzo è stato successivamente spostato dalla legge di conversione del cd. decreto milleproroghe (legge n. 14/2023) al 30 aprile 2023.
Attenzione che tale annullamento automatico potrebbe determinare riflessi negativi sulla posizione contributiva dei lavoratori autonomi agricoli (coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali), il rischio è che questi lavoratori rimangano privi di copertura assicurativa per l’intero anno anche se nella cartella è contenuta solo una rata dei contributi non pagati.
È opportuno che i lavoratori autonomi agricoli che si trovassero nella descritta situazione, e non volessero correre il rischio di riflessi negativi sulla posizione contributiva, a provvedere – entro il 30 aprile 2023 – al pagamento delle cartelle se relative alla contribuzione INPS di importo inferiore a 1.000 euro relativa ai singoli debiti sopra richiamati.
Gli uffici della Libera sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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