Cerca

Fiere zootecniche

VaccaChePodcast, la zootecnia spiegata bene diventa un fenomeno pop

Alle Zootecniche 2025 il podcast di Veronica Ravasi Veneroni e Marzio Miodini porta vacche, mangimi e storie di stalla nelle cuffie di tutti, dagli allevatori agli studenti

VaccaChePodcast, la zootecnia spiegata bene diventa un fenomeno pop

CREMONA – Stand arancione, microfoni accesi, magliette con slogan come «100% latte, 0% cazzate». Alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona 2025 la zootecnia ha parlato anche il linguaggio dei podcast, grazie a VaccaChePodcast, format che ha trasformato il mondo degli allevamenti in un racconto “pop” e accessibile.

Al centro del progetto ci sono Veronica Ravasi Veneroni e Marzio Miodini, che hanno lanciato il podcast come strumento per spiegare la zootecnia a chiunque, «dall’uomo della strada all’allevatore navigato», con l’obiettivo di rispondere alle domande che spesso restano senza voce.

Il primo podcast interamente dedicato alla zootecnia

VaccaChePodcast viene presentato sulle principali piattaforme come «il primo podcast che ti spiega la zootecnia», nato per fornire consigli pratici per una migliore conduzione della stalla e, allo stesso tempo, per raccontare persone e territori che vivono di allevamento.

Ogni puntata dà voce a esperti e allevatori: veterinari suinicoltori come Elisa Trogu, che ha raccontato sfide e opportunità della suinicoltura italiana; allevatori siciliani impegnati a valorizzare la zootecnia ragusana; tecnici che ragionano sul futuro delle stalle e sulle competenze delle nuove generazioni.

Il podcast è promosso da Dox-al Italia, azienda che opera da anni nel settore dei mangimi e degli additivi, e si accompagna a una forte presenza social e a uno shop online con gadget a tema zootecnico.

Dalle cuffie al padiglione: l’esperienza alle Zootecniche

Alle Zootecniche 2025, VaccaChePodcast è stato presente come punto di incontro fisico: un corner dove conduttori, ospiti e pubblico si sono fermati a parlare di latte, carne, benessere animale e innovazione, spesso con lo stile informale tipico del format. Le immagini di CremonaFiere raccontano un flusso continuo di visitatori, giovani e operatori che si fermano per una chiacchierata, una foto, un ascolto in diretta.

L’effetto è duplice: da un lato si avvicina il grande pubblico a un mondo percepito come complesso, dall’altro si offre agli allevatori uno spazio in cui condividere esperienze, problemi e soluzioni, con un linguaggio fresco ma tecnicamente corretto.

Esperienze come VaccaChePodcast aprono una strada importante:

  • dimostrano che è possibile parlare di zootecnia in modo chiaro, competente e coinvolgente, anche fuori dai canali tradizionali;

  • aiutano a costruire ponti con i consumatori, che possono ascoltare direttamente le voci di chi lavora in stalla;

  • rappresentano un esempio di comunicazione positiva del settore, complementare alle iniziative sul territorio come la stalla didattica e i percorsi nelle scuole.

In un contesto dove il dibattito pubblico su allevamenti, ambiente e benessere animale è spesso polarizzato, avere strumenti che raccontano il lavoro quotidiano con trasparenza e competenza è una risorsa per tutto il sistema.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Confagricoltura

Caratteri rimanenti: 400